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Autore: admin

Tutto cambia

Si chiamava Leopoldo Fregoli, ed è ricordato per la sua abilità nel trasformismo scenico che gli consentiva di cambiare in pochi secondi la figura del personaggio che andava a interpretare. Aveva dato vita ad alcuni spettacoli teatrali, e dato che la compagnia disponeva di uno scarsissimo numero di attori era costretto a coprire da solo diversi ruoli, con molti cambi d’abito e pochissimo tempo a disposizione. Nacque così il genere di spettacolo su cui costruì la sua carriera artistica.

Un’eredità raccolta da Paolo Drigo, ospite nel Teatro di via Dante di Castellanza per il tradizionale Spettacolo di Natale della locale sottosezione Avis, non a caso intitolato “Ladro di volti”. E di volti rubati ce n’erano molti: cominciando con Elvis Presley e via via passando per Renato Zero, Vasco Rossi, Jovanotti, Elton John eccetera.

Una serata dedicata al sorriso ed alla socialità, come ha tenuto a precisare la Sindaca di Castellanza, Mirella Cerini, nel discorso di apertura tenuto insieme al presidente Avis Busto e Valle Marco Roncari che ha efficacemente “sostituito” (proprio in tema con lo spirito dello spettacolo) la professoressa Morlacchi responsabile della sottosezione, assente per motivi di salute.

Castellanza

Un primo nucleo di donatori si organizzò nel 1955. All’inizio era rivolto soprattutto ai lavoratori delle grandi aziende cittadine dove era facile raggiugere centinaia di potenziali donatori. Nel tempo, seguendo l’evoluzione sociale del territorio, l’attenzione si è spostata verso la partecipazione alle manifestazioni cittadine, con l’obiettivo di coinvolgere larghe quote di popolazione al volontariato attivo. Ecco quindi i “Concerti di primavera”, in collaborazione con il corpo musicale di Santa Cecilia; ecco gli spettacoli teatrali all’avvicinarsi del Natale; ecco gli incontri con i bambini delle scuole materne e le loro famiglie per scambiarsi gli auguri per le solennità di fine anno. La larga partecipazione agli spettacoli e agli incontri dimostra l’efficacia della promozione.

Nell’attività risulta prezioso l’apporto di studenti e insegnanti dell’Istituto Fermi, come pure il coinvolgimento degli studenti dell’Università LIUC. In tal modo si acquisiscono nuove giovani adesioni, essenziali per assicurare negli anni il proseguimento dell’impegno a donare.

Ma c’è ancora lavoro per tutti; chi vuole, può rivolgersi per ricevere informazioni o offrire disponibilità indirizzandosi alla e-mail donata.riganti@libero.it. Sarete i benvenuti!

 

Olgiate olona

La sottosezione Avis di Olgiate Olona è stata la prima Associazione di volontariato riconosciuta dalle istituzioni locali, ed anche in seguito è rimasta una delle più importanti nel quadro della realtà della cittadina.

Fin da quel lontano 1963, le Amministrazioni che si sono succedute alla guida di questo piccolo-grande Comune si sono distinte nel sostenerla: una realtà che ha avuto il suo momento celebrativo in occasione del cinquantesimo della fondazione, quando, nel 2013, è stata allestita nell’Aula Magna del Municipio la Mostra fotografica che ha fatto rivivere (anche grazie alle vecchie immagini ingiallite dal tempo) una storia che comincia con l’opera del fondatore (Stefano Rossi), ed è continuata fino ad oggi con tante e svariate iniziative volte a promuovere la cultura della donazione, coinvolgendo la popolazione.

Si tratta delle pedalate primaverili in città; delle giornate ecologiche; delle iniziative dedicate ai bambini come le lettere a Babbo Natale in occasione delle festività di fine anno; delle gite, momento di festosa aggregazione tra avisini e simpatizzanti (le più recenti a Pavia, al forte di Fenestrelle, al castello di Belgioioso); la pluriennale collaborazione con Telethon.

Chi desidera mettersi in contatto per informazioni o per proporre la propria (graditissima) disponibilità a collaborare, può rivolgersi alla e-mail palazzo.grazia48@gmail.com.

 

 

 

 

 

Fagnano olona

Nasce nel lontano 1961 la prima cellula avisina nel territorio di Fagnano Olona, e subito si impegna nella vita cittadina. E da oltre 30 anni, poi, opera in stretta e proficua collaborazione con il locale gruppo dell’AIDO, l’associazione per la donazione di organi; tante sono le iniziative che questi due gruppi di volontari svolgono congiuntamente, cercando di coinvolgere il maggior numero di cittadini nella vita e nell’esperienza della donazione.

Dai più piccoli ai meno giovani, l’Avis fagnanese propone attività diversificate. È presente negli asili in occasione delle festività, crea incontri di informazione sull’associazione e sul dono di sangue in collaborazione con la scuola media ed organizza tutti gli anni attività ludiche, dalla Biciclettata primaverile, alla Lucciolata per la Valle Olona, a viaggi organizzati alla scoperta della nostra Italia. Collabora attivamente con altre associazioni in relazione agli eventi di beneficienza, cercando di essere presenza costante sul nostro territorio.

Famoso è ormai il parco di Fagnano intitolato alle associazioni AVIS e AIDO, luogo di ritrovo per fagnanesi di ogni età.

La sede dell’associazione è in Piazza Gramsci, al 2° piano del palazzo che ospita la ASST Valle Olona; qui l’ultimo martedì di ogni mese dalle 21.00 alle 22.00 trovate qualche volontario a cui chiedere informazioni o offrire la propria disponibilità.

È anche possibile contattarci con una un’e-mail a info@avisbusto.it indirizzando: “PER FAGNANO”.

 

 

 

 

 

Madonna regina

Nel quartiere, gli inizi – parliamo del 1971 – non sono stati facili. Numerosi datori di lavoro erano restii a concedere ai volontari il permesso di assentarsi per il tempo necessario alla donazione (la giornata intera di riposo era al tempo ancora un sogno). E c’era anche da vincere la “paura dell’ago”, del resto giustificata dal fatto che, al tempo, la strumentazione necessaria per il prelievo (aghi di grande calibro non esattamente indolori e siringhe in vetro) era tale da scoraggiare le persone più impressionabili.

Progressivamente i vari problemi sono stati superati. La cultura del dono si è affermata e diffusa nella cittadinanza, coinvolgendo anche i datori di lavoro più recalcitranti; e i progressi nelle tecniche di prelievo sono stati determinanti nel rendere più confortevole il momento della donazione.

La mutate condizioni del contesto locale richiedono momenti di aggregazione diversi da quelli del passato. Così la sottosezione organizza ogni anno gite volte a far conoscere luoghi particolari della realtà italiana: ad esempio il viaggio sul Po, la visita alle Langhe cuneesi, la scoperta dei Navigli, le gite a Bassano del Grappa o a Ferrara, e così via; e senza trascurare gli aspetti gastronomici! Importante mezzo di coinvolgimento della cittadinanza sono poi il presidio presso vari Centri Commerciali, che ogni volta porta nuove adesioni all’associazione.

Per informazioni o altro, ci si può mettere in contatto rivolgendosi alla e-mail dado2005cc@hotmail.it.

 

 

 

 

 

Solbiate olona

In una comunità relativamente piccola, come quella di Solbiate, i contatti interpersonali diventano più facili; tanto che il gruppo Avis cittadino, costituitosi nel 1963, partecipa alle manifestazioni del volontariato locale senza rinunciare ovviamente ad organizzare proprie iniziative.

Molte di queste si rivolgono ai più piccoli, i donatori del futuro, come i brevi spettacoli in tema natalizio durante i mercatini di Natale in piazza Sacro Cuore o la visita della Befana Avisina presso la Scuola Materna. Sono, nello stesso tempo, un momento di divertimento per i più piccoli e l’occasione per avvicinare i genitori all’associazione.

Ma tante altre si rivolgono a ragazzi e adulti: il maggio avisino con concerto nella Chiesa del Sacro Cuore ed il rosario alla grotta della Madonna. Molte iniziative sono realizzate in collaborazione con il locale gruppo AIDO, l’associazione che promuove la donazione di organi: passeggiate a piedi o in bicicletta, ed ancora il Monumento ai Donatori, posizionato in Cimitero nel 2012 per festeggiare i 50 anni del gruppo Avis e i 25 del gruppo Aido; il monumento riporta i loghi di Avis e Aido, a significare la stretta analogia tra “doni” diversi.

Per mettersi in contatto con il gruppo (per chiedere informazioni, o segnalare il proprio desiderio di collaborare) ci si può rivolgere alla e-mail p.spagarino@elco-system.it. Vi attendiamo.

 

 

 

 

 

Borsano

Fondata nel 1970 la sottosezione è dedicata al primo donatore del quartiere, il Cavalier Giuseppe Barbaglia, un appassionato ciclista capace di fare in un giorno il viaggio di andata e ritorno Borsano-Torino.

Al suo fianco Antonio Pizzoli (Presidente della sottosezione dal 1975 al 2002): faceva il portalettere e, conoscendo tutti, era capace di coinvolgere i suoi “clienti” nelle iniziative dell’Avis. Un personaggio unico: basti dire che per tenersi stretti i donatori meridionali che poco gradivano il normale panino al prosciutto offerto dopo la donazione offriva loro i salamini al peperoncino acquistati a sue spese dal salumiere locale.

All’inizio le attività promozionali erano le pubbliche raccolte di sangue, le marce non competitive, le gare di bocce; in seguito, adattandosi alla mutata realtà socioeconomica, sono venuti i concorsi grafici sul tema della donazione riservati agli studenti delle scuole medie e premiati in base al giudizio di una giuria popolare; e poi la Befana Avisina con la distribuzione di calze contenente dolcetti ai bimbi della scuola Materna.

Il momento più qualificante delle manifestazioni pubbliche è però quello dei convegni sanitari, organizzati annualmente su tematiche di interesse avisino, che vedono la partecipazione, in qualità di relatori, di medici specialisti delle varie discipline dell’arte medica.

Per informazioni o altro ci si può mettere in contatto rivolgendosi alla e-mail lu.pinci@alice.it.

 

 

 

 

Busto centro

Fondata nel 1981 la sottosezione si presenta alla cittadinanza principalmente in due momenti importanti: le tradizionali mostre dei presepi in occasione del Natale, nella chiesa di S. Antonio in piazza Santa Maria; e i concerti organizzati annualmente in collaborazione con il Corpo Musicale Pro Busto. Altre occasioni di incontro e di socializzazione sono i viaggi-vacanza, nei quali avisini e simpatizzanti rinsaldano i legami di amicizia; e qualche divertente spettacolo teatrale.

In realtà la sottosezione Busto Centro ha una storia ben più antica, che si incrocia con quella della stessa Sezione bustese: inizia quando il dottor Langé (il fondatore, dirigente amministrativo dell’Ospedale cittadino e appassionato alpinista) incontra in un rifugio altri bustesi e li invita a presentarsi per una donazione. Quando poi la Sezione cresce, si rende necessaria una diversa organizzazione per meglio far fronte agli impegni organizzativi, ed è così, durante una vacanza in Sardegna, che alcuni associati e simpatizzanti si accordano per dare vita alla sottosezione.

Numerosi sono i soci impegnati nella realizzazione delle diverse iniziative; ma c’è spazio per tanti altri volontari che offrano la loro disponibilità. Per ricevere informazioni o segnalare il vostro desiderio di collaborare, potete mettervi in contatto rivolgendovi alla e-mail info@avisbusto.it, indirizzando a Busto Centro.

 

 

 

 

 

Gruppo giovani

Il Gruppo Giovani raccoglie oggi una ventina di ragazzi e ragazze, che si rivolgono soprattutto ai coetanei.

Si presentano alle fiere, alle sagre, a varie altre manifestazioni. Riconoscibili dalle magliette avisine che indossano, installano il loro gazebo e parlano con gli interessati del dono del sangue e dell’associazione avisina: stimolando le sensibilità e promuovendo nuove adesioni.

Li troviamo alle Serate del donatore, all’ingresso per accogliere gli intervenuti o sul palco per contribuire alla consegna dei riconoscimenti.

Li troviamo a manifestazioni sportive che contribuiscono ad organizzare o alle quali fanno atto di testimonianza, sempre per sollecitare nuove partecipazioni all’Avis.

Portano la loro allegria, il loro entusiasmo contagioso; si divertono assieme, magari attorno ad una gustosa pizza, o anche semplicemente ritrovandosi nelle loro iniziative promozionali.

Il Gruppo Giovani di oggi si collega idealmente ad una lunga tradizione. Già dal 1993 ragazzi e ragazze si erano uniti per portare in Avis e nel territorio freschezza di idee e voglia di impegnarsi. A questi pionieri, col passar degli anni si sono succeduti altri giovani avisini, in modo che il Gruppo si è mantenuto giovane di età, e non solo giovane di spirito.

Attualmente il punto di riferimento è Angelo Colombo, che si può contattare alla e-mail giovani@avisbusto.it. Ci potete trovare anche su Facebook (Avis Gruppo Giovani Busto Arsizio & Valle Olona).

Ogni contatto è gradito; e potrà rappresentare l’inizio di una cordiale e simpatica amicizia.

 

 

 

 

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