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Intervista al Gruppo Giovani

Qui sotto trovate una breve intervista che abbiamo realizzato per farvi conoscere meglio il nostro Gruppo Giovani. Si tratta di un piccolo gruppo di volontari che da sempre, Covid permettendo, scendono per le nostre strade a fermare i passanti e sensibilizzarli circa l’importanza del donare sangue. Una risorsa preziosa per continuare a trovare nuovi donatori per il nostro territorio.

Ciao, presentatevi!

Siamo il Gruppo Giovani di Avis Busto Arsizio e Valle Olona che attualmente è composto da: Angelo Colombo, Clara Rabbia, Luca Lamperti e Andrea Nidasio.

In che cosa consiste il Gruppo Giovani di Avis Busto? Di che cosa si occupa?

Siamo un insieme di Giovani Volontari, donatori e non, unito da un’idea comune di solidarietà: l’aiuto e la vicinanza al prossimo attraverso la promozione della bontà del dono.

Muniti di gazebo, fantastici gadgets e tutto l’occorrente, cerchiamo di diffondere all’interno del nostro territorio questo concetto, sensibilizzando più persone possibili sull’importanza della donazione del sangue e della cittadinanza attiva.

In concreto ciò avviene organizzando o presenziando ad eventi sul nostro territorio di competenza, nei quali ci accostiamo educatamente ai passanti cercando di suscitare un minimo di curiosità, spiegando la nostra filosofia e proponendo dei volantini esplicativi a riguardo.

In che termini definireste la vostra filosofia d’azione?

Solidarietà è la parola che definisce a pieno la nostra filosofia d’azione. La volontà di dare un aiuto concreto al nostro prossimo è infatti quel motivo scatenante, quella molla che puntualmente, ogni volta che ci muoviamo, si aziona e ci spinge, ci sprona a fare sempre meglio e sempre più.

Quali traguardi siete riusciti a raggiungere negli ultimi anni?

In 11 anni d’attività sul nostro territorio siamo riusciti a far avvicinare, e quindi ad iscrivere, quasi 300 persone tra giovani e non; questo, pur non essendo programmato, è certamente un buon traguardo raggiunto.

Che cosa significa per voi essere parte di questa iniziativa?

Significa avere la consapevolezza di far parte di una grande Famiglia, quella Avisina, di qualcosa di più grande di noi e che, ciò che si fa, viene compiuto non tanto per se stessi, per un proprio tornaconto personale, ma piuttosto per il bene comune e per salvare sempre più Vite possibili con il Dono.

Significa essere consapevoli che “quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.

Ci sono dei requisiti per entrare a far parte del Gruppo Giovani?

Non esistono dei requisiti specifici, neppure quello di essere Avisino.

Per entrare nel nostro gruppo, chiediamo soltanto disponibilità, tanta voglia di fare e di mettersi in gioco per il mondo della solidarietà e quindi del Dono del Sangue.

Nel corso dell’ultimo anno Avis si è vista costretta a interrompere tutte le attività pubbliche. In che modo avete fatto i conti con queste limitazioni?

Nell’ultimo anno purtroppo il Covid-19 e la conseguente pandemia ci hanno “spezzato le gambe”, limitando al minimo le nostre possibilità d’azione. Si è cercato quindi tramite i social, in particolar modo con la nostra pagina su Facebook, di portare qualche bella testimonianza sulla donazione e più notizie possibili sull’attuale situazione, stimolando chi ci segue a farsi avanti per donare perché il Dono è Vita, il sangue è Vita, e, credeteci, ne serve sempre, non è mai abbastanza.

Che progetti avete per il futuro?

Nella speranza che presto o tardi questa pandemia finisca e si ritorni più o meno alla normalità, ci ripromettiamo di prendere parte nuovamente a tutte quelle iniziative e manifestazioni che da sempre ci hanno visto coinvolti e, magari, anche a nuove.

Il tutto con il sogno, un domani, di essere in numero maggiore rispetto a quello attuale, per poter operare meglio e con maggior continuità sul nostro ampio territorio.

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