Ieri, 31 maggio, abbiamo promosso nel nostro piccolo la Giornata Mondiale senza Tabacco, una giornata importante durante cui l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha invitato tutti i giovani a unirsi per diventare una generazione senza tabacco, incentrando il tema della giornata proprio sull’argomento “Tabacco e tattiche dell’industria per attirare le giovani generazioni”.
Nel video qui sotto, preso dalla Pagina ufficiale dell’OMS, le immagini trasmesse parlano da sé: il tabacco ogni anno causa più di 8 milioni di morti, perciò l’industria è costretta a ricercare nelle nuove generazioni i suoi futuri consumatori, e lo fa veicolando talvolta silenziosamente talvolta più evidentemente messaggi attraverso mass media e prodotti culturali.
https://www.facebook.com/WHO/videos/610552909668440/
Pubblicità, influencer, film e serie tv, il posizionamento stesso di alcuni prodotti come sigarette elettroniche, facendole passare come una scelta più salutare, all’interno di festival o eventi notoriamente frequentati da giovani, spesso passano inosservati eppure finiscono per creare un immaginario in cui il tabacco continua ad esistere.
I dati li conosciamo. Il tabacco è responsabile del 25% di tutti i decessi per cancro a livello globale, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari, 1 milione di persone muoiono ogni anno per esposizione a fumo passivo, e durante l’attuale pandemia, già i primi studi hanno mostrato un rischio di malattia Covid-19 più severa tra i fumatori.
https://www.facebook.com/WHO/videos/278527053286850/
Noi, come Avis, da sempre promuoviamo scelte di vita sane. Per questo non possiamo non appoggiare l’idea di un mondo senza tabacco per le nuove generazioni.

