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In quali province ha soggiornato negli ultimi 28 giorni?

“In quali province ha soggiornato negli ultimi 28 giorni?” è la domanda di rito che le segretarie della nostra Avis ogni anno sono tenute a porre durante il colloquio telefonico con i donatori per l’appuntamento alla donazione che va da maggio a novembre.

Una domanda indispensabile per la lotta contro il West Nile Virus, un arbovirus cui le zanzare del tipo Culex sono portatrici e le cui punture possono trasmettere all’uomo. Nulla di cui allarmarsi poiché l’infezione umana è l’80% dei casi asintomatica, nel 20% con sintomi pseudo-influenzali. Solo lo 0,1% dei casi sviluppa una sintomatologia neurologica del tipo meningite e meningo-encefalite. Poiché il virus non si trasmette da persona a persona tramite contatto, ma può avvenire in caso di contatto tra sangue e sangue, l’Avis è tenuta a porre una particolare attenzione onde evitare la trasmissione del virus.

Naturalmente ogni sacca di sangue viene testata con un esame specifico, ma la domanda di rito permette di escludere alcuni donatori i cui spostamenti risultano già a rischio. La sospensione permane per 28 giorni dal soggiorno a rischio.

Di seguito le province segnalate fino a questo momento (ma è possibile controllare giorno per giorno tutti gli aggiornamenti qui: https://www.avis.it/it/west-nile-virus-nuove-misure-di-sicurezza-nelle-province-italiane): Alessandria, Bergamo, Bologna, Brescia, Cremona, Ferrara, Gorizia, La Spezia, Lodi, Mantova, Modena, Monza e Brianza, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rovigo, Treviso, Udine, Venezia, Vercelli e Verona.

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