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Tessera del donatore: come leggerla

La tessera del Socio donatore di AVIS viene richiesta al momento dell’accettazione prima di ogni donazione. Essa riporta alcune informazioni fondamentali, oltre a quelle anagrafiche, relative ai gruppi sanguigni di appartenenza (esistono infatti ben 38 sistemi di classificazione dei gruppi sanguigni, ma di tutti questi solo due, AB0 e Rh, hanno un’effettiva rilevanza clinica): vediamo quali. 

 

Nella casella di sinistra è indicato il gruppo di appartenenza del sistema AB0: A, B o 0. Nella casella di destra è indicato il gruppo di appartenenza del sistema Rh: positivo (POS.) o negativo (NEG.).

 

La determinazione del gruppo Rh dipende da 3 geni (chiamati C, D ed E) ciascuno dei quali presente in due forme alleliche, una dominante e una recessiva (C e c, D e d, E e e). Si tratta di geni diversi che però vengono ereditati sempre insieme per via della loro posizione strettamente vicina sul cromosoma 1: il genotipo di un donatore per questi geni sarà, ad esempio, CDE/cde o analogamente CcDdEe.

A ciascun allele corrispondono delle glicoproteine di superficie che si comportano da determinanti antigenici. Il test per rilevare la presenza di queste glicoproteine è fatto solo per il gene D attraverso un antigene anti-D: la rilevazione dell’antigene D, detto anche Rh(D) e quindi la presenza di almeno un allele D rende il donatore Rh+; l’assenza dell’antigene D e quindi la presenza di entrambi gli alleli d rende il donatore Rh-.

 

Si tratta della tipologia di anticorpi rilevati nel sangue. In questo caso, il genotipo è scritto sull’etichetta adesiva bianca. Nel riquadro rosso, invece, è riportata (quando presente) una diversa dicitura a seconda del gruppo di appartenenza. Esistono infatti vari gruppi, come già accennato, molti dei quali scoperti inoculando nei conigli il sangue di alcune famiglie inglesi. I diversi anticorpi prodotti da questi animali hanno preso il nome delle famiglie suddette e risultano presenti in più forme alleliche. Per citarne due: Lutheran (alleli Lua? e Lub?) e Kell (alleli K e k).

Si tratta di informazioni non particolarmente rilevanti per il donatore, ma fondamentali per stabilire l’eventuale incompatibilità tra il sangue materno e quello fetale.

Note aggiuntive sugli anticorpi sono riportate alla voce (1) Anticorpi – altre indicazioni.

 

Nell’ultima casella sono indicate sinteticamente le due informazioni di maggior importanza trasfusionale: gruppo AB0 e Rh. 

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